Ripresa ICT all'orizzonte?
Le previsioni dell'EITO per il 2005 e per gli anni a venire sono improntate all'ottimismo.
L'ICT è pronta a uscire dal tunnel di questi tre, lunghi anni?
Soltanto poche settimane fa, il rapporto Assinform relativo
all'anno passato lasciava poche speranze sulla capacità di reazione dell'ICT italiano. Eppure, i prossimi anni potrebbero segnare a
livello europeo una crescita decisa dell'Information & Communication Technology, e l'Italia potrebbe addirittura assumere il ruolo di
capofila in questa ripresa. A sostenerlo è l'EITO, o European
Information Technology Observatory che nel suo rapporto per l'anno in corso disegna prospettive interessanti e decisamente ottimistiche.
Prospettive mondiali...
Secondo l'EITO, l'ICT mondiale crescerà nel 2005 del 4,3% e del 4,8% nel 2006. Tra le superpotenze, l'Europa allargata
avrà un ruolo di primo piano nella crescita, che per l'anno in corso si attesterà al 4,1% superiore sia a Stati Uniti
(3,9%) sia al Giappone (2,7%). Anche per quanto riguarda il valore del mercato mondiale ICT, l'Europa dovrebbe prendersi la fetta
maggiore.
... ed europee
La ripresa europea troverà beneficio dall'allargamento dell'Unione Europea e dal parziale recupero dei Paesi dell'Est. Sarà
però tutto il continente a ritrovare un po' di spinta. Per il 2005, la parte più rilevante sarà quella dell'IT
(+4,3%) mentre le TLC resteranno un poco più indietro (+3,3%). Nel 2006, però, l'informatica avrà una crescita
appena contenuta (+3,9%) mentre le telecomunicazioni cominceranno (+4,3%) un trend di crescita che dovrebbe essere mantenuto anche
in futuro. A fare la parte del leone dovrebbero essere, per l'IT, il software e i servizi per l'informatica (entrambi con valori di crescita
superiori al 5%), mentre per le TLC l'impulso dovrebbe arrivare da televisione digitale e, soprattutto, dalla diffusione della banda
larga e dai nuovi cellulari UMTS, in cui l'Italia giocherà un ruolo di primo piano.
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I contenuti digitali
Un settore sempre più rilevante, in Europa, sarà rappresentato dai contenuti digitali. Nel periodo 2004-2006, i ricavi
aumenteranno consistentemente in tutti i segmenti (valori espressi in euro):
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giochi online per PC: da 82 a 319 milioni |
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giochi online per TV: da 216 a 456 milioni |
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giochi per telefonia mobile: da 254 a 412 milioni |
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video online per TV: da 167 a 913 milioni |
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video per telefonia mobile: da 150 a 583 milioni |
Come si può facilmente intuire, la crescita sarà legata soprattutto all'entertainment riferito ai nuovi modelli di telefonia
mobile UMTS e alla televisione digitale terrestre. Anche la musica e le news potrebbero conoscere un nuovo impulso.
Italia in forma
L'ICT nel suo complesso dovrebbe crescere in Italia del 3,8% nel 2005, allineandosi alla media dei Paesi dell'Unione Europea. A trainare
questa crescita saranno però le TLC, come di consueto, si potrebbe dire: l'IT viaggerà per un 2,7%, le TLC per un 4,4%.
I pezzi forti sono la diffusione della banda larga e della telefonia mobile. La broadband ha una crescita media stimata per il periodo
2003-2007 del 39,6% (da 2,5 milioni di utenti a 9,5 milioni). La telefonia mobile, nello stesso periodo, continua a crescere del 3,5%,
nonostante il nostro sia uno dei mercati più maturi al mondo. Un impulso ulteriore arriverà dalla televisione digitale
terrestre, per la quale il nostro Paese ha una normativa tra le più avanzate al mondo, in termini di sviluppo e incentivi (tutt'altro
discorso sarebbe quello relativo all'accesso, alla concorrenza e alla libertà di mercato nel settore).
Infine, anche una nota sull'e-commerce: in forte crescita in tutti i Paesi europei, nel periodo 2004-2008 dovrebbe raggiungere cifre
considerevoli anche in Italia. Le previsioni indicano un passaggio dai 73,9 miliardi di euro del 2004 ai 238,9 del 2008, con un tasso di
crescita di oltre il 34%.
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Il valore delle previsioni
Come sempre, quando si parla di previsioni e di futuro, non possiamo avere alcuna certezza che le stime siano confermate. In teoria, si
tratta di indicazioni di massima su quali potranno essere le caratteristiche del mercato nei prossimi anni. Non si tengono conto dei fattori
straordinari, né delle singole capacità individuali (intendonsi con questo l'individualità che concorrono alle imprese,
al sistema, al Paese) che potrebbero imprimere una svolta in un senso o nell'altro.
Dati in contrasto?
Qualcos'altro, però, si può dire: se si confrontano le cifre fornite da EITO per gli anni passati con quelle di altri studi o
ricerche, si possono riscontrare discordanze anche di non poco conto. Anche soltanto con l'ultimo rapporto Assinform rispetto ai dati del
2004. Questo può dipendere da un perimetro d'indagine non perfettamente coincidente, o da leggere differenze nelle rilevazioni - che
poi ampliate in statistica possono diventare più consistenti. Ciò non significa che l'uno sia più corretto, l'altro
meno. Alla fine fotografano tutti una situazione nelle sue linee fondamentali. E la lettura che esce non è molto diversa.
La lettura della realtà
Il 2001-2004 è stato un periodo molto difficile per l'ICT; nell'ultimo anno c'è stato qualche timido segnale di ripresa, ma
molto poco in termini generali; per il 2005 ci si attende che questi segnali si facciano più consistenti e diano l'avvio a un
triennio in moderata crescita. Nessuno sfarzo tipico dell'Internet boom, un costante aumento per quelle applicazioni che, a livello di
mercato, si sono dimostrate vincenti, come UMTS e banda larga, e una ripresa per quelle attività cicliche fondamentali (software e
servizi). In attesa che una nuova applicazione o tecnologia dia la scossa a un settore che altrimenti, nei prossimi anni, avanzerà
senza troppi strappi.
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